Il Senato ha approvato all’unanimità una proposta di legge per depenalizzare la pratica che, di fatto, viene attuata da migliaia di famiglie nello Stato.
Una commissione del Senato dell’Utah, in Usa, ha approvato all’unanimità una proposta di legge per depenalizzare la poligamia, ancora praticata da migliaia di famiglie nello Stato che è un po’ la culla dei mormoni in Usa. Il testo, che deve passare al vaglio dell’intera assemblea, modifica una legge del 2017 che considera la poligamia un “crimine” punibile con cinque anni di carcere, addirittura quindici anni se è accompagnato da violenza, abuso o frode.
Il disegno di legge presentato dal senatore repubblicano, Deidre Henderson, non mette in discussione queste disposizioni in caso di abuso o altri reati, ma vuole fare della poligamia tra gli adulti consenzienti una semplice “infrazione”, punibile con un’ammenda di 750 dollari, più o meno come un’infrazione al codice stradale. Si calcola che in Utah siano almeno 30mila le persone che ancora praticano la poligamia. Ma secondo Hederson, la legge attuale è sostanzialmente inapplicabile e serve solo a isolare le comunità poligame senza proteggere le potenziali vittime.