La cremazione e legislazione post-conciliare

Con l’Istruzione «De cadaverum crematione: Piam et constantem» sulla cremazione dei cadaveri, emanata il 5 luglio 1963 è divisibile in due parti, la prima dottrinale e la seconda pratica,2 la Congregazione del S. Officio invita ad usare ogni cura per conservare la consuetudine di seppellire i cadaveri dei fedeli defunti, e al punto 2° mitiga già alcune disposizioni del Diritto Canonico3.
Per evitare poi che vengano diffuse informazioni erronee e tendenziose «da agenzie di stampa e anche da altre fonti, secondo cui la Chiesa avrebbe modificato il suo tradizionale atteggiamento circa la cremazione dei cadaveri»4 vogliamo precisare che, secondo il c. 34 del CIC del 1983, le istruzioni servono a chiarificare le disposizioni della legge, sviluppando e determinando i procedimenti nell’eseguirle. Le istruzioni non sono leggi e non derogano alle leggi (c. 34, § 2).

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