Centro New Energy Life “Sì con gioia”

Fondazione
Gioia Panozzo, nata a Venezia, residente a S. Martino Buon Albergo, alle porte di Verona, dichiara di avere scoperto, malata di cancro, la Consapevolezza come Via della Guarigione. Il segreto è quello di essere se stessi, e così riscoprire il legame del proprio io col Tutto. «Piano, piano ho imparato a creare un ponte di collegamento tra ciò che io ero in realtà come individuo, e ciò che io ero diventata per compiacere chi mi stava vicino nella vita, in modo da averne l’accettazione e l’amore. Creando con Pazienza questo ponte fatto di diversa Consapevolezza, ho incontrato le mie emozioni, liberandole dal controllo e dal giudizio della mente, sciogliendole e, poi, trascendendole. A questo punto mi sono fusa con l’Assoluto, entrando nel piano dell’Unità». Guarita, Gioia si è assunta la missione di “terapeuta spirituale” per aiutare altri ad “auto-guarirsi”. Ha molto viaggiato in Asia, Egitto, Messico… «Ho incontrato sufi, sciamani, lama, guaritori, yogi, guru, tutti in cammino verso la stessa vetta. Molti diversi sentieri, tutti in un’unica direzione: l’unità con Dio…».

Dottrina e pratica
Gioia Panozzo tiene sedute terapeutiche, organizza conferenze, corsi residenziali, viaggi all’estero. Introduce nel mondo esoterico, pratica «lettura della sfera di cristallo, dei fondi di caffè, dei tarocchi e della mano». A Salvador de Bahia, Brasile, tiene corsi all’“Instituto Universal pela prevenção da doença e autocura do cancer”.
Gioia intende insegnare l’Arte di Vivere e di Morire: «Insegno affinché ognuno trovi se stesso ed il suo individuale Sentiero, non perché segua il mio». «Ognuno fugge continuamente, trasportato dai pensieri, nel ricordo del passato o nell’illusione del futuro, dimenticando di essere solo il Presente!».
«La meta della vita di ognuno deve essere il raggiungimento dell’Armonia sul piano individuale, diversa realtà umana, nel nome del rispetto di se stessi!». «È tempo di capire la Vita e che, poiché noi siamo la Vita, non abbiamo bisogno di battagliare, perché altrimenti battagliamo contro noi stessi, uccidendoci lentamente nella nostra umanità, creandoci sofferenza e malattia».
«In quanto riflesso di Dio, siamo “Creatori”». «Noi siamo i Creatori della nostra vita e dipende da noi come decidere di Vivere…». «Scoprire che cos’è la vita veramente, porta ad accettarla con dolcezza, a capirla, porta ad amare ogni cosa, con una diversa comprensione, porta a osare a Vivere con Pienezza e Serenità, accettando di conseguenza che la Morte è parte della vita, perché ogni cosa che inizia, finisce…».
Olismo: «Ho compreso che il raggiungimento dell’Armonia, con noi stessi ed il mondo, porta alla vera Guarigione. Non posso usare questo termine per qualcosa di più parziale». «Si possono insegnare i passi fondamentali per vivere con Consapevolezza, scoprendo, così, che nessun problema, nessuna difficoltà è ingiusta o imputabile alla sfortuna. Il nostro modo di vivere dipende da noi, e da come ci rapportiamo alla realtà della nostra vita!».
«Imparai a comunicare con l’Infinito attraverso messaggi che ricevevo dall’universo, da alberi e sassi, dalla luna e dall’acqua. Pure il fuoco, ogni tanto mi raccontava qualcosa affinché io imparassi l’Arte di Vivere! Ogni cosa mi parlava, e mi parlava di Dio, nel senso più ampio e profondo della parola: “Assoluto”». «Pian piano diventai quel Mondo e mi fusi ad esso, scoprendo che lo ero sempre stata e che era la mia mente a creare, con i suoi giudizi, false distinzioni».

─ Momenti di felicità esistono. Quindi la felicità esiste. Dipende dunque da noi ritrovarla.

─ Non si deve seguire la razionalità, ma il proprio cuore, il proprio sentimento, per riscoprire il divino che è in noi. «Il Cuore, deve essere l’Unico Governatore perché esso è La Mente Sacra dell’Assoluto».

«Il Sentiero consente di aprirsi gradualmente e di sciogliere, passo dopo passo, con grande Pazienza e Volontà, ogni barriera creata dalla mente. Nel cammino ognuno scopre che può essere Maestro di se stesso, così come lo sono stata per me, al fine di riscoprire la Retta Via della Verità, aldilà dei limitanti aspetti delle singole realtà. Trasformare la Vita in una grande Meditazione è un “Gioco” eccezionale ed affascinante, che porta a comprendere il significato più profondo di ogni Atto della nostra vita, così, passo dopo passo, si raggiunge la Soglia dell’infinito ed oltre…. con un respiro: la Libertà». «La Vita, allora, accade manifestandosi per ciò che in effetti è, e Tutto diventa così semplice e chiaro che scoppia una risata! Questa è la Guarigione, e tutti possono imparare ad “Auto-Guarirsi”».

─ Gioia si dichiara, tra l’altro, istruita da “spiriti ascesi”: «Tre Entità, Maestri vissuti realmente un tempo…». Non manca un tocco di reincarnazionismo: «Rivissi alcune mie vite precedenti comprendendone il significato attraverso il riviverne la morte».

Note critiche
L’uomo o la donna del Duemila, sbattuta e frammentata tra mille problemi e messaggi, in sincera ricerca di un “senso” e di una “realizzazione”, può restare affascinata da questa proposta, che sembra gettare una luce sul senso, e indicare il percorso per “districare la matassa della vita”.
Si tratta di una visione gnostica del mondo e della vita, con agganci New Age, più teosofici che orientali (poiché l’Oriente non è certo ottimista riguardo al mondo e alla materia!). La via della conoscenza, o meglio della consapevolezza, diventa automaticamente la via della liberazione. Esser consapevoli che noi siamo “divini” e “creatori”. Basta lasciarsi andare, seguire il cuore, il sentimento, per riconquistare la Via Sacra della Consapevolezza, che porta alla felicità.
È uno gnosticismo semplificato, anzi semplicistico, ma proprio per questo efficace. Si riceve l’impressione aver finalmente trovato la chiave di spiegazione e soluzione di tutti i problemi individuali e dell’umanità intera. Perché è così convincente? Grazie all’esaltazione/adulazione dell’IO: tu sei divino/a; purtroppo l’educazione (anche se in buona fede) ti ha privato del tuo io, ti ha convinto a rinnegarti, autodistruggerti, per compiacere la mamma, il partner, i figli, la società, la morale corrente… Tutto sbagliato: tu hai il diritto, anzi il dovere di essere felice. E allora devi mandare a quel paese (possibilmente in buona maniera) mamma, partner ecc. Liberarti dai sensi di colpa: sono maschere da buttare; sii te stesso/a. Lasciandoti andare con leggerezza, se del caso con una risata, riacquisterai la guarigione, la serenità, ti riapproprierai del tuo io, ti immergerai nell’armonia dell’universo, cioè in Dio. La stessa morte non fa più paura: importante non è la durata, ma la qualità della vita. Sembra che basti una risata per sconfiggere i drammi: non sarà per caso una maschera peggiore di quella che si crede di abolire?
In questa filosofia non c’è posto per l’amore che non sia mera autogratificazione. Non c’è posto per l’altruismo. Non sarà per caso un regresso alla fase adolescenziale? Se ognuno deve essere felice “seguendo il proprio cuore”, come si può pensare che la somma di tanti egoismi sarà qualcosa di armonioso? Com’è pensabile un soggetto non interrelato con gli altri, il cui rapporto reciproco si riduca a mandare a quel paese quelli che non ci permettono di “essere noi stessi” in senso egoistico? Essere se stessi significa essere interrelato: nessun essere umano è un’isola!
Già il pagano Ovidio constatava la propria incoerenza: «Video bona proboque, deteriora sequor = Vedo il bene e lo approvo, ma seguo il peggio». Invece la gnosi fa coincidere l’individuazione del bene con il suo conseguimento. Basta negare i problemi per risolverli?

Panteismo: certamente non c’è posto per un Dio creatore, superiore a noi, sia pure il Dio-Amore dei cristiani. Noi stessi siamo Dio, non abbiam bisogno di perdono né di redenzione.

Francamente sembra una filosofia che non risolve, ma nega i problemi. Ma basta negarli, per dire che «viviamo nel migliore dei modi nel migliore dei mondi»?

Testi
Panozzo Gioia, Tanto so che vincerò, Ed. Selecta Medica
Panozzo Gioia, Il Sole seminerò nelle mie Terre, Ed. Selecta Medica
Panozzo Gioia, Le ruote della Consapevolezza, Ed. Il Cerchio della Luna
Panozzo Gioia, Pensieri del Buddha interiore, Ed. Il Cerchio della Luna

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