Mormoni (Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni)

Cenni storici
Nel 1823 l’americano Joseph Smith – secondo il suo racconto – vede l’angelo Moroni, figlio di Mormon, re israelita morto nel IV secolo dopo Cristo in America. L’angelo gli dice di fondare la «Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni» (nome ufficiale di Mormoni, nel senso che la Chiesa dei Primi Giorni è quella degli Apostoli, mentre le Chiese storiche ─ cattolica e protestanti ─ sono tutte diaboliche). L’angelo gli rivela l’esistenza di tavole d’oro, e degli Urim e Thummim, “strumento preparato da Dio per aiutare l’uomo a ricevere rivelazioni dal Signore e per tradurre”. Così egli può tradurre dall’antico egiziano le tavole d’oro, che raccontano la missione di Gesù in America, dove erano emigrate le tribù israelite alcuni secoli prima di Cristo. Altre rivelazioni lo conducono a una nuova traduzione ‘ispirata’ di alcune parti della Bibbia, e all’introduzione, non senza forti opposizioni da parte della società americana, della poligamia (che verrà ufficialmente abbandonata nel 1890: sopravvive in pochi gruppi scismatici minoritari). Nel 1844 il «profeta» Joseph Smith e suo fratello Hyrum vengono linciati dalla folla inferocita.
Nel 1847 la comunità Mormone iniziò un’epica migrazione verso la Valle del Lago Salato, dove fonda lo stato indipendente dello Utah. Dopo varie vicende, nel 1896 lo Utah diventa il 45° stato degli USA. I Mormoni, prima isolati e fatti oggetto di ostilità, in seguito si sono ben inseriti nella società americana, dove godono stima per la loro laboriosità, il senso della famiglia, e le iniziative umanitarie e culturali.

Dottrina
Punto base di questa religione, è che la Rivelazione non è terminata, ma continua tuttora, tramite profeti e veggenti. I Mormoni ritengono che il testo originale della Bibbia sia stato manipolato. Inoltre, in aggiunta e a correzione della Bibbia, essi hanno altri libri rivelati: «Libro di Mormon»; «Dottrina e Alleanze; «Perla di Gran Prezzo».
La dottrina su Dio e la creazione si discosta notevolmente dal credo della generalità dei cristiani. Dio Padre un tempo era un uomo, poi progredito fino a divenire Dio: quello che Dio era, noi siamo; quello che Dio è, noi saremo. Più in generale, la dottrina mormone quando parla di «spirito» non intende mai entità immateriali, ma semplicemente una materia più sottile. La creazione non è venuta dal nulla, dato che con Dio coesistono da sempre intelligenza ed elementi materiali. La dottrina mormone in alcuni punti afferma la Trinità, altrove la nega, altrove si parla chiaramente di una pluralità di Dèi. Talora afferma che Dio è immutabile, d’altronde è detto che Egli è un uomo esaltato e siede nell’alto dei cieli. Laddove si afferma la Trinità, si dice che sono tre persone in figura umana, non solo distinte, ma separate, anche se concordi. Gesù Cristo nacque per il potere dello Spirito Santo dal matrimonio di Dio Padre con Maria, la quale è una delle tante mogli di Dio Padre. Gesù è per l’uomo l’esempio di come si può meritare un giudizio giusto se si osserva la legge e si è senza peccato. Anche lo Spirito Santo ha un corpo a forma di uomo, ma spirituale (nel senso detto sopra). Egli guida verso la Verità, mandando le sue rivelazioni individuali.
Gli uomini sono prima creati come esseri spirituali. Però hanno bisogno di un corpo materiale per educarsi, resistere al male, progredire spiritualmente, e andare verso la salvezza. I peccati hanno bisogno della redenzione di Gesù, che però ci ha liberato non dal peccato di Adamo (previsto come necessario per dare la possibilità di scegliere tra bene e male), ma solo dai peccati personali.
Dopo la morte di Cristo, la Chiesa ha ben presto tradito, assumendo elementi pagani. La restituzione alla purezza avvenne tranite J. Smith, e continua nella Chiesa Mormone, tuttora destinataria di nuove rivelazioni. Per la salvezza è indispensabile entrare in contatto con questa Chiesa, pentirsi dei nostri propri, essere battezzati da un’autorità, e poi vivere secondo i princìpi del Vangelo.

Le realtà ultime
Alla morte i santi, cioè i buoni, vanno in cielo. Gli altri attendono in una prigione, da cui possono accedere al Paradiso accogliendo la predicazione di messaggeri celesti, e il battesimo dei loro discendenti (da questo deriva il grandissimo interesse dei Mormoni per le ricerche genealogiche, sulla base delle quali si fanno battezzare per gli antenati: battesimo per procura). L’inferno è riservato a chi rifiuta esplicitamente la verità. Al ritorno di Gesù ci sarà un millennio di pace, dopo il quale Satana tenterà ancora una volta gli uomini, ma alla fine sarà sconfitto dall’esercito di Michele. Poi tutti risorgeranno per il giudizio finale, che dividerà gli uomini in quattro categorie:

1) i malvagi assoluti (hanno peccato contro Gesù e contro lo Spirito Santo): sarà loro riservata una seconda morte in un lago di fuoco e di zolfo (in senso simbolico);

2) i colpevoli, ma non in maniera radicale (non hanno ricevuto la terstimonianza di Gesù, ma non hanno negato lo Spirito Santo) : avranno una modesta gloria “teleste” (sic);

3) gli uomini onorevoli (non hanno accettato pienamente il Vangelo, ma sono vissuti onorevolmente): avranno una gloria terrestre;

4) coloro che avranno accettato totalmente la Verità del Vangelo restaurato: avranno la gloria celeste. I migliori di questi potranno continuare a progredire, nella gloria celeste, fino a diventare dèi.

Organizzazione e pratica
La Chiesa Mormone ha una organizzazione molto articolata, che fa capo al primo Presidente, profeta e veggente, con sede a Città del Lago Salato (Utah), coadiuvato da un Consiglio di 12 Apostoli. La forte organizzazione è uno degli elementi di stabilità e crescita di questa religione.
Pentito dei suoi peccati, il fedele Mormone deve confessare le colpe gravi alle autorità della Chiesa, mentre quelle veniali le può confessare direttamente a Dio.
Ritengono che Dio abbia ricostituito il sacerdozio di Melchisedek e di Aronne.
Il Battesimo è dato per immersione all’età della ragione. C’è poi il Sacramento che commemora con pane e acqua il sacrificio di Gesù.
Altri riti vengono compiuti nei templi (una cinquantina in tutto il mondo): ma sono tenuti segreti (se ne sa qualcosa solo ad opera di alcuni fuoriusciti). Questo ha fatto nascere l’accusa di esoterismo e anche di massonismo (e in realtà i fondatori e la maggior parte dei primi mormoni aderirono alla massoneria, dei quali conservano alcuni simboli e parte della terminologia).
L’imposizione delle mani conferisce lo Spirito Santo, il quale può dimorare in noi e consentirci, sia pure raramente, di parlare in lingue e di guarire i malati.
La Chiesa organizza attività specifiche per adulti, ragazzi, giovani, signorine, donne. Un adolescente dovrebbe dedicare 14 ore settimanali alle diverse attività. I giovani sono incoraggiati a fare per due anni i missionari in patria o all’estero. Il Mormone onora la domenica astenendosi sia dal lavoro, sia dai divertimenti chiassosi o mondani; deve pagare scrupolosamente le decime (il 10% delle sue entrate) alla Chiesa. Dà importanza all’onestà di fronte delle leggi e all’autorità costituita; è incoraggiato a praticare la beneficienza.
L’unità di base della Chiesa e della società è la famiglia. Condannano i rapporti prematrimoniali, gli anticoncezionali e l’aborto. La famiglia, tramite la procreazione, permette di dare corpi fisici agli spiriti. Il matrimonio dura nel tempo, e, se celebrato in uno dei cinquanta templi ufficiali, per l’eternità. «Nella famiglia sperimentiamo l’amore di Dio, impariamo a rispettarci». Ogni lunedì la famiglia deve riunirsi non solo per pregare, ma anche per discutere i problemi familiari.
Il Mormone si astiene non solo dalle droghe, ma anche da alcoolici, tabacco, caffè e tè. È incoraggiata una dieta sana, a base di cereali e frutti, e poca carne. Digiuna completamente una domenica al mese.
L’organizzazione territoriale è notevolmente articolata. Il territorio è diviso in «pali» (paragonabili alle diocesi) guidati da una presidenza composta da tre membri, e aiutata da vari organi rappresentativi e consultivi; i pali sono suddivisi in «rioni» (paragonabili alle parrocchie), guidati da un vescovo (paragonabile a un parroco), anch’egli coadiuvato da consiglieri e collaboratori.
I membri della Chiesa Mormone nel mondo sono oltre 10 milioni; in Europa sono circa 350.000; in Italia circa 18.000.

Punto di vista cristiano e pastorale
Da apprezzare in molti Mormoni rettitudine, laboriosità, importanza della famiglia, spirito missionario di tanti giovani, opere di solidarietà. Di fronte allo sfascio delle famiglie, e alla (vera o presunta) rinuncia alla morale sessuale da parte delle chiese, non mancano persone che restano affascinate da questa religione in cui l’insistenza e anche il controllo sociale sui doveri morali e professionali è sentito come un aiuto a vivere questi valori.
Non possiamo però esimerci dal sottolineare la grande distanza dalla dottrina cristiana:

1) Nuove rivelazioni: Punto base di dissenso è il fatto che noi crediamo che Gesù Cristo è la Parola definitiva, mentre per loro la rivelazione non è ancora chiusa. Joseph Smith dichiarò di annunciare la «pienezza del Vangelo». In realtà quella dei Mormoni è una nuova tradizione religiosa che si è notevolmente distanziata dal  cristianesimo, negandone punti essenziali, o interpretandoli in maniera diversissima: aggiunge altri libri alla Bibbia, nega la Trinità di Dio, la divinità di Gesù, il peccato originale. Le idee circa la Chiesa e i sacramenti, la fine del mondo e l’oltretomba, la preesistenza delle anime, il millenarismo, li distanziano non solo dalla dottrina cattolica, ma anche dalle altre confessioni cristiane. Al punto che non vengono considerati una chiesa protestante, ma una nuova tradizione religiosa. I Mormoni si giustificano dicendo che Dio è libero e nessuno può impedirgli di aggiornare la rivelazione. Rispondiamo: è Dio stesso che ci ha rivelato che, dandoci il Figlio suo, ci ha dato la rivelazione definitiva. Non può contraddire se stesso. L’apostolo Paolo ammonisce: «Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema (=scomunicato)» (Gal 1,8). Secondo la fede cattolica tutte le visioni, rivelazioni eccetera, successive a quanto noi troviamo nella Bibbia, hanno un valore relativo, e comunque non possono essere in contraddizione con la Bibbia stessa. Non possiamo perciò accettare altri libri ispirati, né correggere la Bibbia, come fanno i Mormoni.

2) Veterogiudaismo: Poligamia (poi abolita), sacerdozio di Melkisesdek e di Aronne, il comandamento di pagare le decime.

3) Angloisraelismo: gli americani considerati discendenti delle tribù emigrate d’Israele.

4) Demonizzazione delle Chiese: Prima di lasciare visibilmente questa terra, Gesù disse: «Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo» (Mat 28,20). Viceversa i Mormoni insegnano che la Chiesa molto presto deviò totalmente, restando nell’errore per diciotto secoli.

Rapporti interreligiosi
I Mormoni fanno proselitismo tra i cattolici, ritenendosi l’unica «Chiesa dei Santi»; suscitano stima e ammirazione i giovani mormoni che vanno in missione per un periodo di 2 anni. Va precisato che non è  un proselitismo aggressivo o insistente.
I Mormoni non hanno rapporti ecumenici, in quanto si ritengono l’unica vera Chiesa. Va precisato che negli ultimi decenni hanno molto smussato anche dottrinalmente la demonizzazione delle Chiese.  D’altronde non possono essere accolti nel Consiglio Ecumenico delle Chiese in quanto non viene loro riconosciuta la base dottrinale minima: confessare Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, e Gesù Signore. Va precisato che in America sul piano della collaborazione umanitaria i rapporti interreligiosi con i protestanti e i cattolici sono buoni.

Da noi la cosa è tutta da inventare. Alcuni elementi:

a) La loro presenza va recepita con un senso di fraternità umana, di riconoscimento dei loro valori religiosi e morali.

b) La diversità dottrinale può essere occasione per approfondire le ragioni della nostra fede. È da ingenui discutere con loro di religione senza una vera competenza sia sulla dottrina cattolica che su quella mormone.

c) Il loro rigore morale, e il sostegno della comunità e dei gruppi ai singoli, sono gli elementi che maggiormente attirano. Pur senza complessi di inferiorità, dobbiamo lasciarcene interpellare.

Testi
– Il Libro di Mormon – Dottrina e Alleanze – Perla di Gran Prezzo

Sussidi
– Fuss Michael, “Aggiornare l’ecumenismo a regno celeste? La cristianità resa mormone con la pratica dei battesimi plurimi”, in Religioni e Sette nel mondo, 1998/3, pp. 139-161.
– Hauth Rüdiger, I Mormoni. Religione segreta o Chiesa cristiana?, S. Paolo, Cinisello B., 2001.
– Introvigne M. (a cura di), Enciclopedia delle Religioni in Italia, pp. 379-384.
– Introvigne M., I Mormoni, Interlogos Padova e L.E.Vaticana 1993
– Lorenzini M., “Il millenarismo dei Mormoni”, in Sette e Religioni, 1991/1, p.69-82.
– Mayer J.-F., “Mormonismo e poligamia”, in AA.VV., I Nuovi Movimenti religiosi. Sètte cristiane nuovi culti, pp. 162-178.
– Straniero Michele, Mormoni. Leggenda e storia, liturgia e teologia dei Santi degli ultimi Giorni, Mondadori 1990.

condividi su