Contro la cosiddetta “riduzione embrionale”.

“Assistiamo in questi ultimi anni ad una sorta di tentativo da parte della comunità scientifica di riportare nell’ambito della “normalità” alcuni interventi, compiuti da medici, che in sè si presentano invece molto discutibili sul piano etico in quanto comportano la soppressione diretta di una vita umana. In altre parole, si cerca di conferire il carattere di atto medico ad interventi che di medico hanno veramente molto poco.”

Centro di Bioetica – Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma

condividi su