A proposito delle campagne di prevenzione dell’AIDS

Di fronte alla strage che l’AIDS compie ogni anno in tanti Paesi (l’OMS riporta come dato mondiale 5,8 milioni di nuovi infetti nel 1998 e 13,9 milioni di morti dall’inizio dell’epidemia, mentre in Italia i dati dell’Istituto Superiore di sanità riferiscono che circa 29.000 pazienti diagnosticati sono morti dall’inizio dell’epidemia alla fine del 1998), è giusto e doveroso che tutti si pongano il problema di una efficace prevenzione e che le famiglie, le comunità educative e gli Organismi dello Stato, esprimano, coscienziosamente e meditatamente, una linea di educazione sanitaria inserita nell’orizzonte di una educazione globale della persona e nella ricerca obiettiva del bene comune.

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