Chiesa Novella del Sacro Cuore di Gesù

Cenni storici
Ne è fondatore, nel 1974 a Gavinana (Pistoia), il parroco del luogo don Gino FREDIANI. Egli proclama di avere visto Abacuc e altri profeti, che gli dànno la missione di fondare la Chiesa del Cuore Divino di Gesù, eleggendolo a sommo pontefice col nome di Emmanuel I. Nel 1983 il suo vescovo lo allontana dalla parrocchia; egli si trasferisce in un albergo del paese, dove continua la sua opera. Alla sua morte (1984) gli succede don Sergio Melani, della diocesi di Fiesole. Nel 1989 le curie vescovili di Pistoia e Fiesole emanano un comunicato per dichiarare che tale movimento si è posto fuori dalla Chiesa Cattolica. La sede di tale Chiesa del S. Cuore è tuttora a Gavinana, ed ha alcune decine di seguaci, guidati da don Sergio Melani, «vescovo e cardinale, eletto grande del Signore, notaio dei notai dell’universo», in attesa che Emmanuel I ritorni dai cieli. Anche lui, come il Frediani, è destinatario di nuove rivelazioni, marcatamente apocalittiche e aspramente anticattoliche. Altro «strumento» è una donna, destinata ad essere «Corpo Umanitario» e rappresentante di tutta l’umanità.

Dottrine
Padre Sergio Melani, «Custode ed Estensore della Parola di Dio: della Grande Rivelazione dei Tempi Ultimi, conclusivi del peccato e del dolore», diffonde un ciclostilato di circa 110 pagine, che contengono rivelazioni datate 24-25 dicembre 1988 (pagine 1-75); e 22 gennaio 1989 (pagine 1/A-35/A), . Queste rivelazioni sono “firmate”: Il Padre di giustizia, oppure L’onnipotente Dio, oppure Parola di Maria Profetessa, e altro simile.
La sostanza dei messaggi è chiaramente apocalittica: una grandissima, finale catastrofe sta per piombare sull’Italia, a punizione dei peccati. Lo scopo dei messaggi è di avvisare tutti gli uomini, perché si ravvedano e con ciò mitighino le disgrazie, che comunque non potranno essere fermate.
Il primo messaggio de fascicolo è intitolato: « Parola donata dal Dio di giustizia per richiamare i figli del mondo, che si sono allontanati totalmente dal loro Dio, creatore supremo delle più alte verità, che così costituisce la sua santa Parola ».

È chiarissimo che la Parola è questa rivelazione:

« Parola, o figli… Parola vera, Parola Profetica è questa; Parola Nuova nel “Nuovo Tempo”, Parola Profetica nel “Profetico Tempo”, che or si attua e si propaga» (p.10/A).

Dio annuncia la nascita della mia nuova Chiesa: « Chiesa di luce, Chiesa di verità, Chiesa di amore, Chiesa di dolore ». La Chiesa cattolica romana ha tradito, ha messo a tacere tutte le rivelazioni che Dio ha mandato: per questo essa è rinnegata da Dio, che nel centro dell’Italia (Toscana, N.d.R.) ha stabilito un luogo chiamato “Celeste Emmanuela” dove un piccolo gruppo di figli di Dio ha accettato il suo messaggio e mette in pratica la sua parola.
Il messaggio afferma che le nuove ‘rivelazioni’ non sono in contraddizione con la Bibbia: « I miei “santi Libri” sono stati ampiamente spiegati e ciò che prima non era stato detto, perché giunto non era il tempo, ora tutto è disvelato…» (p.18/A): ma appare chiara l’idea di una rivelazione progressiva.
Il motivo per il quale Dio sta per mandare questa immane sciagura, e non può assolutamente farne a meno, è che Dio ama immensamente l’umanità, ma tutto deve essere pagato dalla espiazione umana (qualcosa di analogo alla ineluttabilità del karma?).
La seconda parte del fascicolo è in buona parte dedicata all’Italia e al tricolore. In sostanza si dice che l’Italia aveva una missione divina particolare: la sua forma a stivale indicava che doveva fare molto cammino, viceversa ha tradito… e le disgrazie stanno per piombare, soprattutto su Roma: « Il cielo sopra Roma si fa oscuro, e particolarmente sul Vaticano che, colpito da una forte scossa elettrica che scende dal cielo, e da un tremolare della terra, incomincia a crollare. Vedo che tanti Cardinali e Vescovi scappano dalla Chiesa, e così pure Woytjla (sic) che non ha più indosso la sua veste bianca. Capisco che fra i vari cardinali già manca Casaroli…» (p. 7).

Quello che toccherà all’Italia non è che un anticipo di ciò che toccherà poi al mondo intero.

Una prospettiva terribile, dunque? Sembra di no, perché, anche se tutto ciò è tremendo e inevitabile (sembra che Dio stesso pur nel suo infinito amore, non possa evitarlo), alla fine… « luce appare, e vedo il Paradiso con la porte aperte. Da un profondo abisso vedo uscire Satana e i demoni, che, toccata la soglia del Paradiso, si trasformano in angeli meravigliosi. Vedo un commovente abbraccio tra Lucifero e il Padre Santo, che poi tutti gli uomini con la sua grande mano raccoglie a sé » (p. 9).

Punto di vista cristiano e pastorale
Il documento delle curie di Pistoia e Fiesole, sopra menzionato, spiega l’estraneità di tale «Chiesa Novella» dalla Chiesa Cattolica, in quanto rifiuta l’autorità del papa e dei vescovi locali, modifica i testi sacri, crea una propria liturgia (es. nella messa dicono: «Questo è il ‘nostro’ corpo… questo è il ‘nostro’ sangue…»), esaspera gli elementi escatologici, si basa su rivelazioni non attendibili, sconfina nell’eresia vera e propria e diffonde, specialmente contro il papa, minacce e offese contrarie allo spirito evangelico. In sostanza la «Chiesa Novella» si presenta come depositaria di una “nuova rivelazione”, con la volontà di delegittimare la Chiesa cattolica. Inoltre nega la eternità dell’inferno e preconizza la “conversione di Satana”. Ce n’è a sufficienza per concludere che siamo fuori dal messaggio cristiano, così come viene creduto dalla Chiesa da 2000 anni a questa parte.

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