“Chiesa celtica” e “Spiritualità celtica”: realtà storica antica e miti moderni

L’interesse per la religione celtica, come caso particolare di un più generale interesse diffuso per i diversi aspetti della cultura e della storia dei popoli celti, sia continentali (bretoni, asturiani) che insulari (scozzesi, irlandesi, gallesi etc.), si è diffuso in Italia ed in Europa da un numero di anni già significativo ad un livello oramai di massa, generando una vera e propria moda culturale che accomuna buona parte dei popoli del continente europeo, con particolare incidenza sulle giovani generazioni. Moda che, come tutte le mode, ovviamente esibisce all’osservatore avvertito tutte le caratteristiche di superficialità, artificiosità, ambiguità e – non di rado – di pura fraudolenza tipiche di consimili fenomeni di massa, in cui l’interesse filologico e storico viene facilmente sacrificato sull’altare del libero mercato e dell’invenzione pura e semplice: dalla musica alla medicina, dal folklore alla religiosità celtica precristiana il mondo culturale e spirituale di questi popoli conosce una nuova fiammata di interesse e diffusione, fino ed oltre i confini dell’idolatria e del neospiritualismo nelle sue formulazioni più – di nuovo – alla moda, come il cosiddetto new age. Sono proprio questi aspetti ad essere al centro di questa breve comunicazione.

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