Intervento di S.E. Mons. Michael Louis Fitzgerald

Si potrebbe chiedere perché il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso si interessa al fenomeno del “New Age”. Possiamo rispondere che c’è una ragione storica e un’altra di competenza. Lo studio delle forme alternative di religiosità è stato condiviso da diversi dicasteri, tra i quali il nostro Consiglio. Questa collaborazione, da cui è nato il documento sulle Sette o Nuovi Movimenti Religiosi del 1986, è continuata. Siamo contenti di poter presentare un altro frutto di questa collaborazione. Per quanto riguarda la competenza del nostro Consiglio, la Costituzione Pastor Bonus indica che questo dicastero “favorisce e regola i rapporti con i membri ed i gruppi delle religioni che non sono comprese sotto il nome cristiano ed anche con coloro che in qualsiasi modo sono dotati di senso religioso.” (art. 159).

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